Lung Cancer Screening European Expert Summit – L’implementazione della diagnosi precoce e dello screening in Europa: il progetto del San Camillo Forlanini

Federsanità

Diagnosi precoce del tumore al polmone: al San Camillo Forlanini confronto europeo sui programmi di screening

Si è svolto presso l’Aula Magna “Agazio Menniti” dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini il convegno “Lung Cancer Screening European Expert Summit – L’implementazione della diagnosi precoce e dello screening in Europa: il progetto del San Camillo Forlanini”, un’importante occasione di confronto scientifico e istituzionale sui temi della prevenzione, diagnosi precoce e innovazione sanitaria.

L’incontro, organizzato e presieduto dal Professor Giuseppe Cardillo, Direttore dell’UOC di Chirurgia Toracica dell’Azienda, ha messo al centro l’esperienza del San Camillo, che da sei mesi ha avviato un programma di screening dedicato ai forti fumatori over 55, basato su criteri internazionali.

Dal lancio del progetto, sono stati 1.460 i cittadini che hanno compilato il questionario online disponibile sul sito aziendale. Di questi, 845 soggetti (58%) sono risultati idonei al programma e 440 hanno già effettuato la visita pneumologica. Il restante gruppo è in attesa di essere visitato.

Sono state eseguite 308 TAC torace a basso dosaggio, tutte valutate da un team multidisciplinare coordinato dal professor Cardillo. L’esito finora ha evidenziato 11 pazienti candidati all’intervento chirurgico, di cui 5 già operati con tecniche mininvasive. In 4 casi si trattava di tumori polmonari in fase iniziale, uno dei quali in stadio preinvasivo. Gli altri tre pazienti erano affetti da tumori in stadio I.

Nel corso del programma, sono stati inoltre individuati tre tumori sincroni (due renali e uno mammario), oltre a un caso di timoma, per il quale è previsto un intervento specifico.

L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali, tra cui il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Marco Mattei, il Senatore Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali, e l’Assessore regionale all’Inclusione Sociale e ai Servizi alla Persona Massimiliano Maselli.

Numerosi anche gli esperti intervenuti per offrire una visione multidisciplinare e internazionale del tema, tra cui i professori Ugo Pastorino, Giulia Veronesi, Federico Spandonaro, Federico Venuta, Maurizio Infante, Francesco Facciolo, il dott. Vincenzo Ambrogi e la dott.ssa Anna Rita Larici.

A offrire uno sguardo sulle esperienze europee attive in Regno Unito, Polonia e Croazia sono intervenuti Juan Carlos Trujillo-Reyes, Richard Lee, Witold Rzyman, Miroslav Samarzija, Georgia Hardavella e Harry De Koning.

Uno dei focus più significativi emersi durante il convegno è stato il ruolo del supporto psicologico per i pazienti inseriti nei percorsi di diagnosi e cura. È stata ribadita la necessità di un approccio integrato e multidisciplinare, che consideri non solo gli aspetti clinici, ma anche quelli emotivi e relazionali, in particolare per i pazienti chiamati a intraprendere il difficile percorso di cessazione dal fumo.

A dare ulteriore valore all’iniziativa è stata anche la partecipazione delle associazioni di pazienti, come LuCE – Lung Cancer Europe e Cittadinanzattiva, che hanno portato un contributo importante alla riflessione sul ruolo attivo dei cittadini e sul diritto a un accesso equo e tempestivo alla prevenzione oncologica.